Il processo creativo per progettare casa
giada mete

Ogni progetto è un abito su misura!
Progettare una casa è un’esperienza fortemente soggettiva, ogni percorso è a se, perchè ogni persona è diversa, unica e ha bisogni diversi, che il più delle volte devono essere indagati. Ma come si gestisce un percorso progettuale così individualizzato?
In fase progettuale il processo creativo aiuta a trovare e focalizzarsi su un obiettivo specifico, è proprio l’obiettivo che distingue un progetto da un semplice intervento.
L’architettura, intesa come nuova costruzione o ristrutturazione, ha il fine di risolvere dei problemi (dando risposta ai bisogni profondi), che non hanno semplice carattere pratico o funzionale, ma vanno al di là di ciò che è l’aspetto formale, è ciò che distingue l’opera di un professionista dall’intervento diretto di un’impresa.
Proprio come nella realizzazione di un abito, farsi realizzare un abito da uno stilista è diverso dall’acquistarlo dall’industria del tessile.
Il processo creativo ha alla base delle domande e delle ricerche che determinano il percorso da intraprendere, un percorso in continua evoluzione proprio perchè legato, sempre, ad un diverso cliente.
E’ affascinante vedere come vari concetti influenzano questo percorso, come lo spazio, la funzionalità, l’ergonomia, al pari delle percezioni sensoriali, dell’emozionalità, dell’atmosfera che si vuole trasmettere, siano parametri fondamentali e tutti necessari al fine di un risultato “sartoriale”.
Prima di mettere mano sul foglio per tracciare le prime linee, ho sempre necessità di raccogliere diverse informazioni, quelli di natura più tecnica come gli aspetti bioclimatici e quelli energetici legati allo studio del Vastu, quelli più empatici legati allo studio del cliente che ho davanti attraverso il percorso di Home Coaching e lo studio ayurvedico dei Dosha.
Solo mettendo insieme queste informazioni posso aiutarlo a realizzare davvero una casa che sia per lui fonte di benessere e armonia.
Inoltre ogni cliente ha una sua visione, ma spesso questa è falsata dai messaggi subliminali che arrivano dai media o sono di natura socio culturale, o familiare, il percorso di home coaching mi aiuta a superare le barriere dell’apparenza, ad andare oltre a comprendere quello che c’è sotto la superficie, mi aiuta ad individuare quell’obiettivo da raggiungere, che fa di quel progetto qualcosa di unico.
In questo video
ti racconto di come in una ristrutturazione, attraverso questo processo creativo, siamo arrivati a determinare la necessità di avere due stanze studio distinte, invece di avere due angoli di lavoro, come valutato inizialmente.
Adesso tocca a te: Tu come porti avanti o come hai gestito il tuo processo creativo?